venerdì 17 dicembre 2010

Solo per persone fenomenali...


Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni...
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.

Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.

Non vivere di foto ingiallite...
Insisti, anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.

Fai in modo che, invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però... non trattenerti mai!

( MADRE TERESA DI CALCUTTA )

mercoledì 27 ottobre 2010

Ecco cos'ho imparato quando facevo l'au pair...

Se ti trovi in Inghilterra e, mostrando un cagnolino di pezza a un bimbo madrelingua, fai: "bau bau", pensando di salvarti perchè così stai usando un verso che tutti possono capire giacché universalmente condiviso, TI SBAGLI! -.-' Difatti:

Mentre il cane per un bimbo italiano fa "bau bau", per uno inglese fa... "woof woof" (a mio avviso decisamente più onomatopeico).

E il maiale che grugnisce (sempre per un bimbo inglese)? Fa "oink oink"!

In Inghilterra il gallo non fa "chi-chi-ri-chiii" ma...udite udite: "cock-a-doodle-doo".

Magari l'ucellino si salverà e anche nei paesi anglosassoni farà "cip cip", e invece fa... : "tweet tweet"!

Lascio questo link a chi, come a me, la cosa ha incuriosito... ^__^

http://bilinguepergioco.com/2009/03/02/i-versi-degli-animali-in-inglese-e-altre-16-lingue/

Di seguito il link a un video con la "Vecchia Fattoria" bilingue ^__^

http://barbaraland.wordpress.com/2008/02/13/la-vecchia-fattoria/

Alla prossima! :-)

sabato 23 ottobre 2010

LA VITA... vista da loro (chicche)

- Francesco: "al giovedì esce sempre il sole... perchè arrivi dal mare e porti il sole con te!" ...ma quanto coccolino è sto bimbo?? ^.^ CLASSE PRIMA

- Ride: "Maestra a me Babbo Natale ha portato la scopa elettrica perchè faccio tanta polverina (per colorare) e sporco dappertutto, così con la scopa elettrica posso pulire!" O.O' CLASSE II

- "Hei, devo dire ai vostri genitori che fate tanta confusione?" Nicolò: "No, è un nostro segreto!" ^__^ CLASSE II

- Il Maestro: "Bambini state buoni che la Maestra arriva da lontano". I bambini: "e da dove vieni? Dall' Africa?" e io: "No". Loro: "dalla Sicilia?" e io: "No". E loro: "dall'India!". Ah benon!!! O_o' CLASSE V

- Betrice: "Maestra, ecco perchè hai la pelle così scura... perchè bevi tanta cioccolata!" ^__^ CLASSE I

- Filippo: "Maestra tu ci credi alla fine del Mondo? Io sì." -.-' CLASSE II

- Compito in classe: disegnare se stessi. "Maestra vorrei farmi una meches sui capelli. Posso disegnarmi con il ciuffo biondo?" O_O (fai tì fai bén!) CLASSE III

- La bimba si avvicina alla cattedra e mi spiffera all'orecchio: "Maestra, a Eros piace la signora nella scheda..." (quando quella "signora" era Eva - di Adamo - e quel bimbo era in seconda elementare)... ma dico?! Precoci sti bambini eh?? ...e via tutta l'ora a sghignazzare. No comment. CLASSE II

- "Maestra ma quanto lontano abiti? Io: "tanto lontano... 70 km" E lui: "ma non è lontano, io vengo da Moldavia e sono 1600 km". ----- O.o ----- Grazie bimbi che mi aiutate a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno!!! CLASSE IV

- Compito in classe: scrivi quello che ricordi della videocassetta e del racconto letto in classe. --- "...mi ricordo che Saul morì in una guerra perchè un uomo gli ha inficcato una freccia però era solo ferito allora si inficò una spada nel quore e morì. ..." 'Sta scena ha impressionato tutti, ma come l'ha raccontata Marco... :P !! CLASSE IV



mercoledì 13 ottobre 2010

LA VITA

Letta da un bimbo fa venire i brividi...

La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.

Madre Teresa di Calcutta

venerdì 3 settembre 2010

Parole Sante

È stato chiesto al Dalai Lama:

"Cosa l’ha sorpresa di più nell’umanità?"

E Lui ha risposto:

“Gli uomini.

Perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute.

Perché pensano solo al futuro e dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro.

Perché vivono come se non dovessero morire mai e perché muoiono come se non avessero mai vissuto".

giovedì 2 settembre 2010

L'ITALGIOTTO

I chioggiotti? Li chiamano i «napoletani del nord...» Tratto da http://www.unita.it/news/viaggi/102907/i_chioggiotti_li_chiamano_i_napoletani_del_nord

di Marco Giovannellitutti gli articoli dell'autore

«Parlo tre lingue: l’italiano, il chioggiotto e l’italchioggiotto che è l’insieme di italiano e chioggiotto». Marco per cinque euro ti porta a fare un giro di venti minuti in laguna tra Chioggia e Sottomarina. Se poi trova la compagnia simpatica, diventa sempre più di mezz’ora. Poco dopo l’arrivo nella cittadina, mi offre la possibilità di vederla dal mare, e resto subito incantato. Un innamoramento a prima vista. Nella parte vecchia non esistono strade, ma calle e fondamenta. Il centro storico è come un pesce, la cui spina dorsale è il lungo corso centrale, porticato in parte. Le lische sono rappresentate dalle calle trasversali al corso che portano poi alle due fondamenta laterali. Un’urbanistica semplice, ma bella con un campanile che ha l’ingranaggio più antico del mondo per far andare l’orologio.

Chioggia la definiscono «la piccola Venezia», ma è riduttivo. Il suo fascino sta nell’autenticità. Elemento che la città dei Doge ha un po’ perso. Qui non arriva il grande turismo e così la popolazione indigena si mescola ai vacanzieri, e nelle calle senti parlare solo in dialetto. I chioggiotti sono orgogliosi e testardi, anche un po’ focosi. Qualcuno li considera «i napoletani del Nord». Già da questo voler cercare sempre confronti si può capire un certo loro orgoglio, che non ci sta ad essere secondi a qualcosa o qualcuno. «Siamo più antichi noi di Venezia e ci hanno copiato tante cose. Guarda il ponte di Vigo, è in piccolo quello di Rialto, ma il nostro è più vecchio. Poi noi abbiamo il porto con il maggior numero di imbarcazioni in Italia, abbiamo il radicchio più buono...». E via a sciorinare dati e riferimenti storici. Non sono comunque questi a far la bellezza di Chioggia.

La storia di Marco è interessante perché svela molte cose: il carattere, la poesia, la visione del territorio e la voglia di fare. «È tutta colpa delle seppioline. Io per venticinque anni ho fatto il pescatore. Un giorno ne ho prese tante. Saranno state oltre quattro quintali, ma c’era un mare così grosso che non mi permetteva di tornare indietro. Non potevo abbandonare un carico di pesce tanto ricco. E così ho preso una via alternativa per i canali. Me la sono scampata, ma da quel giorno ho capito che avrei cambiato mestiere. Mica per la paura, sai. Mi piace raccontare, stare con la gente e promuovere così le bellezze della mia terra».

Lui, con la sua «volgolara» aveva già iniziato a portare a spasso per mare i turisti. Era stato il primo a fare pesca turismo, che poi significava fare doppio lavoro, ma gli piaceva così. Dopo quattro anni, complici le seppioline, decise di comprare un «bragosso», la tipica nave da pescatori, che ben si adatta a fare anche da imbarcazione turistica. È arrivata così l’Ulisse, che ancora oggi salpa dalla piazza Vigo. «Non importava quanto guadagnassi perché mi sentivo il più ricco della città. Per me Chioggia è oro puro e la voglio far conoscere al mondo. Ecco perché non mi accontento di fare un semplice giro in barca, ma racconto la storia, le leggende, e la gente è contenta. Quando di notte navigo in mezzo alla laguna, magari da solo, mi sembra di essere libero come un bufalo nella prateria». Marco mi racconta anche le rivalità e le botte da orbi tra quelli di Chioggia e quelli di Sottomarina. «Per dare il consenso ai matrimoni misti interveniva il vescovo».

Nel caso di Mirko invece è intervenuta una strana e bizzarra sorte. Nato e vissuto a Berlino da un padre chioggiotto e una madre tedesca, per lui fu galeotta una vacanza. Conobbe una ragazza di Sottomarina e scoppiò l’amore. A quei tempi faceva il responsabile di un progetto per una società editoriale, ha lasciato tutto e dodici anni fa ha raggiunto la sua fidanzata in Italia. «Ho iniziato da zero facendo il muratore, portavo i volantini, poi venditore di pesce, il camionista e anche il prof di tedesco per ragazzini. Dopo un po’ ho trovato lavoro in un albergo e ci sono rimasto». Mirko nel frattempo ne ha fatta di strada, e oggi è il direttore dell’hotel Grande Italia. Uno di quei posti che, quando ci arrivi per caso, pensi di avere una buona stella che ti segue.

30 agosto 2010

Il video l'ho fatto io l'anno scorso :-)




mercoledì 25 agosto 2010

APPUNTI AD ALTA QUOTA

Cosa faresti tu, dopo esserti svegliato all’alba ed aver dormito 3 ore, una volta preso il tuo posto in aereo? Beh, i più credo si metterebbero comodi comodi e, non appena accesi i motori, sprofonderebbero in un sonno così profondo, da non accorgersi nemmeno di aver volato da Siviglia a Venezia, per ben due ore e mezza di tragitto... un po’ come ha fatto il nostro caro vecchio Checco dormiglione!

Chi di voi, invece, avrebbe preso penna e calamaio per fermarei momenti più belli della vostra indimenticabile vacanza? Nessuno? Beh, l’ho fatto io per voi.

Più che i momenti più belli, che credo a voi poco importino, vi lascio di seguito alcuni spunti organizzativi di viaggio rigorosamente “FAI DA TE”.

META: Algarve (Portogallo) passando per l’Andalucia.

PERIODO: 7-19 agosto

NUM. PERSONE: 2

VOLO: diretto Venezia – Siviglia (Compagnia low cost: Vueling)

RITIRO IN LOCO (prepagato da casa): coche de alquiler (noleggio auto) *estremamente consigliato

ACCOMODATION: B&B e APPARTAMENTO (quinta)

CONSIGLI: Procurarsi una guida lonely planet; una mappa stradale (il navigatore non è indispensabile) e i dizionari tascabili di portoghese e spagnolo.

RICORDA: in Portogallo c’è un’ora di differenza... indietro!

Una volta arrivati all’aeroporto di Siviglia (Sevilla in spagnolo), per raggiungere il nostro B&B nel centro della città, si può prendere un TAXI (tariffa fissa di circa € 23,00) oppure un autobus (€ 2,30 a testa) + il tramvia (€ 1,20 a testa).

Da subito la città di Siviglia te incanta... ricordatevi però se – per forza di cose – intendete andar via ad agosto, a Siviglia la temperatura si aggira tra i 40 e i 45 gradi!!! Preparatevi all’impatto in una nube di calore!!

Un giorno per visitare la ciudad tra l’incantevole Barrio de Santa Cruz, l’Alcázar, Triana, Plaza de España, un tapas tour per cena, bebiendo un buon, e soprattutto, fresco tinto de verano e, per concludere in bellezza, facendo una visita alla Carboneria, locale tipicissimo per vedere il flamenco!

Il giorno dopo prendiamo la macchina a noleggio e partiamo per l’Algarve, destinazione Lagos. Durata: circa 2,3 h / 3,00 h (NB: non si pagano le autostrade!!).

Quanst’anno, come sistemazione, abbiamo optato per la formula APPARTAMENTO, per 8 notti, in una quinta con piscina vicinissima e comodissima al centro di Lagos. Soluzione pratica ed economica.

In 9 giorni su e giù per l’Algarve un’idea dei posticini che valgono la pena (più di altri) di una sosta ce la siamo fatta, eccola:

Visitate la costa ad est piuttosto velocemente se non amate il caos delle vacanze “commerciali” nel turismo di massa. Queste, infatti, sono spesso classiche destinazioni per viaggi in offerta speciale venduti sopratutto a inglesi e tedeschi interessati solo a cibo economico, alcolici e belle spiagge comode. Esempio per tutte è Albufeira. Già la guida ti permette di farti un’idea. Così in un giorno abbiamo visitato Albufeira, Faro e Tavira, quest’ultima la più graziosa, facendo una gita in ferry (€ 1,40 A/R) alla Ilha (isola) di Tavira, compresa all’interno del Parque Natural da Ria Formosa. Di ritorno, tappa indispensabile al Festival do Marisco (= frutti di mare) di Olhão... una cosa mai vista! Niente a che vedere con la nostra Sagra del pesce di Chioaggia, che con 15/20 euro te la cavi mangiando bene... a Olhão si paga un ticket fisso da visitatore (ben € 8,00) e una volta dentro puoi sbizzarrirti tra gli innumerevoli stand di cosine da mangiare e da bere. Gli stand gastronomici offrono molteplici varietà di crostacei e molluschi di qualità ottima e i prezzi si aggirano intorno ai € 40,00 per una mariscada per due persone. Una volta cenato... via la concerto! (la trovi solo a metà agosto).

Lagos: dove avevamo l’appartamento, devo dire che è una zona piuttosto strategica per visitare la splendida costa Sopravento (ad ovest) e la costa Vicentina (a nord, verso l’Alentejo), dove ci sono, a mio avviso, le baie e le spiagge più spettacolari... mecca dei surfisti. Lagos è una città turistica, ed ha tutto ciò che serve. Di notte è affollata di giovani, di giorno è decisamente gradevole come punto fermo di riferimento.

Incantevoli i paesaggi che si incontrano per arrivare a Sagres, le spiagge di Luz, Burgau e Salema, assolutamente da vedere, fino ad arrivare alle praia Beliche e Tonel: acqua cristallina, refrigerante e panorami mozzafiato sull’oceano.

RICORDATE: che le spiagge qui sono tutte – o quasi – selvagge, co

n scalinate per arrivare alla spiaggia che scendono giù per le scogliere!

Da Sagres tappa obbligatoria è Cabo de São Vicente: all’ora del calar del sole una folla di persone si precipita a gustarsi il tramonto dalla punta più a sud-ovest d’Europa. Un incanto mozzafiato. Ed è suggestivo il fatto che, mentre qui il sole cala nell’oceano, a pochi km più ad est, lo stesso sole sorge dall’oceano: e noi non potevamo di certo farci sfuggire una stupenda alba dalla miradora di Ponta da Piedade, promontorio di grande effetto scenografico proteso sull’oceano a sud di Lagos.

Sulla costa Vicentina a nord di Sagres si incombe in spiagge dai colori incredibili, tra paesini ancora integri e lontani dalla cementificazione, dove, acnora oggi, alle sei di sera ti puoi gustare un simpatico teatrino di marionette sul calar del sole, nella fantastica cornice del villaggio di Carrapateira.



Da qui, con poco, si è già in Alentejo, la regione più estesa del Portogallo, con aride e dorate pianure, dolci colline e piccoli villaggi di case imbiancate... la nostra tappa è stata a Vila Nova de Milfontes, nel cuore del bel Paque Natural do Sudoeste Alentejano, laddove l’estuario (delimitato da cordoni di sabbia) si innesca nell’oceano: spettacolare!

ENTROTERRA: molto carina Monchique,pittoresco villaggio alto al di sopra della costa, tra freschi boschi montani e, davvero suggestiva la feria Medieval di Silves... un po’ come la nostra Marciliana, ma ancora più coinvolgente! (periodo: solo a metà agosto).

TEMPERATURE: Occhio agli sbalzi di temperatura! Non soprendetevi se, dopo una giornata con 35 gradi in quel di Lagos, la stessa sera, a Cabo de São Vicente, di gradi ce ne sono 20!!! E non sorprendetevi se, in pieno agosto, vedrete bancarelle con in vendita maglioni in calda lana!!!

Di ritorno a Siviglia, abbiamo fatto sosta al El Rocìo, particolarissimo borgo andaluso, caratterizzato da strade sabbiose, impronte di zoccoli, pali a cui legare i cavalli... insooma: tipico villaggio del selvaggio west! Durante la Pentecoste, il vilaggio è meta di pellegrinaggi da tutta l’Andalusia con meta la Ermita del Rocìo, una chiesa che ospita la venerata immagine lignea della Nuestra Señora del Rocìo, ricoperta da una lunga veste ingioiellata. Da El Rocìo si può visitare il Parque Nacional de Doñana, caratterizzato da una quantità straordinaria di specie floreali e faunistiche.

E il nostro viaggio si è concluso con il ritorno a Siviglia, da dove abbiamo ripreso il nostro volo diretto per Venezia.

Spero di non avervoi annoiato con questo lungo racconto di viaggio, che vuole fungere da spunto per una vacanza che vi rimarrà nel cuore.

Ascoltare Fado, tra le terre portoghesi...

venerdì 20 agosto 2010

IL VIAGGIO (MEGLIO SE LOW COST)

Una delle cose che più adoro fare è organizzare viaggi.

Chissà cosa mi prende, fatto sta che ogni volta che ne predispongo uno mi sento davvero soddisfatta. Ciò accade soprattutto se l’itinerario che sto costruendo con le mie manine andrà a caratterizzare parte essenziale di un viaggio in un luogo a dir poco splendido (e rinomato in quanto tale), pur sempre prestando un “grande" occhio di riguardo al risparmio (anzi, direi che questa è una prerogativa).

Il risultato è un viaggio che ti rimane nel cuore e che ti fa tornare a casa, un po’ stanco fisicamente (quello sì), ma carico di un’energia vitale – ma soprattutto mentale - e di un entusiasmo che spacca, e schizza fuori da ogni standard.

...e ci si sente di un bene!! Saranno i colori, sarà il fatto di essere fuori da ogni classica logica routinaria, sarà il fatto di stare bene con la persona che ti accompagna nell’avventura, sarà quel che sarà, fatto sta che la sensazione è troppo forte!

Dopo la grandiosa estate 2009 in Andalusia, con l’estate 2010 è stata la volta del Portogallo, più precisamente dell’Algarve (e parte di Alentejo), passando per Siviglia e Huelva. Budget? Sempre il solito: intorno ai € 900,00 a testa per 12 giorni! E ci siamo riusciti :-)

Del viaggio ve ne parlerò più avanti... non ora...

martedì 13 luglio 2010

I DELFINI AVVISTATI AL LARGO DI CHIOGGIA!

Tutto questo si trova nel nostro mare... quel mare, che tanti lamentano, è davvero prezioso!!



mercoledì 7 luglio 2010

ANIMATORE

LA BONTA'

Non permettere mai
che qualcuno venga a te
e vada via senza essere
migliore e più contento.
Sii l'espressione
della bontà di Dio.
Bontà sul tuo volto
e nei tuoi occhi,
bontà nel tuo sorriso
e nel tuo saluto.Ai bambini, ai poveri
e a tutti coloro che soffrono
nella carne e nello spirito
offri sempre un sorriso gioioso.
Dai a loro
non solo le tue cure
ma anche il tuo cuore.

Madre Teresa


Estate Ragazzi 2010

venerdì 9 aprile 2010

Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi... SENSAZIONI ;-)

E pensare che son passati solo sette mesi e mi sembra un’eternità. La prima volta dopo sette mesi che metto i piedi nella sabbia... la sensazione – se ci penso – è indescrivibile.

Vado in riva al mare e stendo il mio asciugamano multicolore. È un venerdì pomeriggio ed è solo l’otto aprile, ma c’è davvero tanta gente che, come me, ha deciso di venire a respirare un po’ d’aria sana. CHE BENESSERE.

Allora, stendo il mio asciugamano multicolore sulla sabbia e comincio a spogliarmi... nel frattempo ascolto il suono del mare, quel mare che ci porta lo iodio, che tanto bene ci fa!

Mi distendo, la sabbia si modella sul mio corpo: altra sensazione indescrivibile. Tanti son lì a passeggiare... io invece basta un minuto e son già a sonnecchiare... niente è più conciliante della soffice sabbia che fa da letto e del sonido delle onde, per non parlare di quel calore un po’ fresco che solo il sole di aprile/maggio ti può regalare: RELAX ALLO STATO PURO.

Belle anche le donzelle che arrivano vestite da festa: stivali e supertachi che sprofondano nella sabbia accompagnate da un lui in camicetta, tutto infiocchettato, ma... cosa c’è di più romantico di un bacio in riva al mare?

giovedì 8 aprile 2010

Con le pinne fucile ed occhiali 1962

CON LE PINNE FUCILE ED OCCHIALI
QUANDO IL MARE E'UNA TAVOLA BLU
SOTTO UN CIELO DI MILLE COLORI
CI TUFFIAMO CON LA TESTA ALL'IN GIU',SPLASH
MENTRE TUTTA LA GENTE E'ASSOPITA
SULLA SABBIA BRUCIATA DAL SOL
CI SCAMBIAMO NELL'ACQUA SALATA
UN DOLCISSIMO BACIO D'AMOR



CON LE PINNE FUCILE ED OCCHIALI
QUANDO IL MARE E'UNA TAVOLA BLU
SOTTO UN CIELO DI MILLE COLORI
CI TUFFIAMO CON LA TESTA ALL'IN GIU',SPLASH
MENTRE TUTTA LA GENTE E'ASSOPITA
SULLA SABBIA BRUCIATA DAL SOL
CI SCAMBIAMO NELL'ACQUA SALATA
UN DOLCISSIMO BACIO D'AMOR

CON LE PINNE FUCILE ED OCCHIALI
QUANDO IL MARE E'UNA TAVOLA BLU
SOTTO UN CIELO DI MILLE COLORI
CI TUFFIAMO CON LA TESTA ALL'IN GIU'
MENTRE TUTTA LA GENTE E'ASSOPITA
SULLA SABBIA BRUCIATA DAL SOL
CI SCAMBIAMO NELL'ACQUA SALATA
UN DOLCISSIMO BACIO,UN DOLCISSIMO BACIO
MENTRE TUTTA LA GENTE E'ASSOPITA
SULLA SABBIA BRUCIATA DAL SOL
CI SCAMBIAMO NELL'ACQUA SALATA
UN DOLCISSIMO BACIO D'AMOR

Edoardo Vianello

mercoledì 7 aprile 2010

Cibarie caloriche

Un orsetto trallalà... eccolo che arriva sgambettante dal Piemonte :-) me lo ha portato a casa la mamma! CHE BON ME L'HO DE BOTO FATTO FORA TUTTO! ;-)

mercoledì 31 marzo 2010

E tu, ti vuoi bene?

“Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.”

Mi piace cominciare con questa massima di Gandhi per predisporvi mentalmente e spiritualmente a ciò che di veramente affascinante vi sto per raccontare.
Si chiama Ginnastica Energetica Orientale e oramai sono circa cinque mesi che la pratico. Voi vi chiederete: e che roba è sta Ginnastica Energetica Orientale?

È una “roba” difficile da spiegare a parole, molto più semplice da dimostrare con i fatti. È una tipologia di attività fisica e mentale davvero molto particolare, che ti prende dentro e non ti lascia più. Perchè chi la prova si accorge che questo appuntamento settimanale con se stessi diventa una cosa solo sua, una coccola di cui non riuscirà più a farne a meno.

Pare impossibile ma questa ginnastica aiuta a sentirsi meglio con se stessi e a prendere consapevolezza che esistono altri punti di vista che ti fanno affrontare con uno spirito diverso cose e situazioni quotidiane, anche difficili da superare.

Sei in gruppo ma è come se ci fossi solo tu e la voce di una guida, Rosanna, che ti da tutte le indicazioni per educare il tuo corpo, la tua mente e il tuo spirito, che ti aiuta a pensare positivo e che ti insegna uno stile di vita nuovo, basato sull’autodisciplina.

La meditazione, il pensare positivo, la respirazione, le asanas (posizioni) ti aiuteranno a riparare, ringiovanire e riequilibrare il tuo intero sistema psico-fisico.

Incredibile ma vero: questa “magica” ginnastica interviene su posture scorrette, mal di schiena, malesseri legati a stress, tensioni, mal di testa, disturbi respiratori... un vero e proprio toccasana a un prezzo assolutamente ragionevole .Provare per credere!

Le lezioni sono aperte a tutti senza limiti di età e senza controindicazioni. Si raccomanda solo un abbigliamento comodo e in fibra naturale.
Per informazioni scrivete a Rosanna: e-mail rosanna_castello@libero.it.

Namaste

Ha senso tutto questo?

Chi di voi non se l'è mai chiesto? Sono tanti i momenti nella vita in cui ci si sente un po’ confusi, disorientati e ci si mette un po’ più tempo per ritrovare la bussola...

Credo tutto cominci pressapoco nell’età dell’adolescenza per poi proseguire fino a quando... non si sa.

Cosa succede?

Un brutto voto a scuola, un esame all’università che non va, un difetto fisico un po’ troppo evidente, il tuo ragazzo da una vita che ti lascia, il non riuscire a trovare un lavoro, perchè sei a casa o perchè quello che fai non ti piace ma allo stesso tempo non sai quello che vuoi, la perdita di una persona cara................................

E allora cosa fai?

TI DISPERI. NO (magari solo per sfogarti ma non ti fermi lì). REAGISCI. E CRESCI. E TI FORMI. E TI FAI FORTE. E SUPERI.

Come?

Vedere le cose da un altro punto di vista ti può aiutare.

Tensioni, stress, blocchi emozionali a volte possono portare a somatizzare degli stati negativi che a lungo andare potrebbero causare delle ricadute sul fisico devastanti.

Il rimedio?

Innanzitutto: pensare di più a noi stessi. Dedicarci del tempo - basta poco - per comprendersi e volersi bene. Dopodichè vedrete che tutto il resto verrà da sè. Io ci ho provato (e come me molte altre persone) e devo dire che oggi sono una persona “più grande”, più matura, sempre più positiva, fortunata e decisamente più equilibrata e devo dire che è una sensazione unica.

Come avrò fatto mai??

Cambiare lavoro mi ha aiutata non poco. Fare un lavoro adatto a te, che ti piace, non è cosa da poco. Mi ha dato la possibilità di amare ciò che faccio, di seguire le mie passioni e i miei affetti e di dedicare un po’ di tempo anche a me stessa: due ore a settimana di ginnastica energetica orientale (yoga): un toccasana. La meditazione, il pensare positivo, la respirazione, le asanas (posizioni) mi stanno aiutando a riparare, ringiovanire e riequilibrare il mio benessere psico-fisico. Perchè a tutto c’è rimedio.

lunedì 29 marzo 2010

E' Primavera. E i colori diventano pastello


Cambio di stagione. Cambio di armadi. Pulizie di primavera. Primo mare. Chioschi aperti. Prime colonne. I germogli si schiudono e i colori cambiano. Si respira aria pulita. Aria fresca. Aria nuova. È come se ci risvegliassimo da un lungo letargo... senti le urla dei bimbi che giocano all’aperto... le giornate si allungano; ti senti assonnato ma rilassato e felice... perchè gli uccellini cinguettano e il mondo, da un mandala colorato coi pastelli, ti sorride.


domenica 28 marzo 2010

"Cavallucci Marini" :D

Che splendida giornata oggi!!! Domenica 28 marzo: prima giornata di mare 2010 :-) Grazie Amore!

venerdì 26 marzo 2010

Ginnastica Energetica Orientale

Meglio di un ciclo di 10 massaggi!!! Continuo a consigliarla a tutti... e a breve spero di trovare un po' di tempo e ispirazione per parlarvi un po' di questa mia nuova e rivoluzionaria esperienza. PER VOLERSI DAVVERO BENE...

Ne ho sempre tante...

mercoledì 10 marzo 2010

Hai presente quando ti viene l'ispirazione?

Sì dai, più o meno così: un'amica ti dice: "lo devi cancellare il tuo blog"... e io: "Perchè?" "Perchè non scrivi mai!" ... cavoli Laura, hai ragione... e tò che mi viene un'improvvisa voglia di scrivere... perchè a me piace scrivere, ispirarmi, immedesimarmi, lasciarmi trasportare dai pensieri, dalle intuizioni, da tutto ciò che può scaturire da un'emozione, da un ricordo... cose che restano, che ti segnano e che ti fanno sognare...

Non puoi dirmi di chiudere il mio blog. Non ci sto.

Ho l'ispirazione ma non trovo il mio quadernetto... un quadernetto degli appunti, delle idee, che tengo da circa 8 anni. Lo cercavo perchè volevo prendere una di quelle idee e rielaborarla. Ne avevo proprio voglia. Sai quando ti prende dentro e hai bisogno di scrivere? Sì, proprio così.

E alla fine sapete che vi dico? Che vado a nanna, con la speranza di continuare a sognare....................... BUONA NOTTE AMICI.......................................


Incantevole... ma che emoziona anche!

venerdì 12 febbraio 2010

Cosa volere di più dalla vita?

Da una Boscolo, detto “Meo”, sentire dei bimbi urlare: “Mea per me; ti ho meato” non può che far sorridere. Ormai sono lontani i tempi del Catechismo, in cui i bimbi malefici sghignazzando mi dicevano: “Pensa se ti chiamavano Mara!”... e anche qui, ora come ora, non si può non sorridere!


Oramai, al giorno d’oggi, altri sono i neologismi: “ti ho meato - voce del verbo meare”. Davvero curiosa e simpatica storia questa.


Ma io, da brava Maestra che supervisiona, osserva e sorveglia i suoi bimbi finché giocano durante la ricreazione – perché se gli dici 'intervallo', ti rispondono: “e che cos’è?” – non riesco a non farmi trasportare dai ricordi…


Chi di voi non ha mai giocato a nascondino in spiaggia?


Sul far del tramonto, in piena estate, ore sette e mezza circa di sera, quando tutti (o quasi) se ne sono andati a casa, l’immensa spiaggia di Sottomarina è tutta per voi. Si fa la conta sull’ultima capanna (già, a Sottomarina non si chiamano cabine) e ci si nasconde ovunque… vale anche nelle altre zone! E allora via al gioco. Si corre alla rinfusa per accapparrarsi il posticino migliore: chi sotto ai lettini, agli sdrai, chi tra le capanne... e manca poco che qualcuno si faccia una buca e si nasconda anche sotto la sabbia!


E fin che ero lì, nel giardino della scuola a guardare i miei bimbi giocare, vedo il mare all’orizzonte, odoro il salmastro dell’aria, vedo i colori del tramonto che si riflettono sul mare fino a sfumare dietro le capanne, sento la ormai fresca sabbia sotto i piedi, sento le urla dei miei amici che questa volta intonano: “Punto per me! Punto per tutti!”. Quasi surreale.


I miei bimbi, con così poco, hanno reso questa fredda mattinata d’inverno in una mite serata d’estate. Cosa volere di più dalla vita. Qualcuno (ma non io) risponderebbe: Un Lucano.


Paola