Cambio di stagione. Cambio di armadi. Pulizie di primavera. Primo mare. Chioschi aperti. Prime colonne. I germogli si schiudono e i colori cambiano. Si respira aria pulita. Aria fresca. Aria nuova. È come se ci risvegliassimo da un lungo letargo... senti le urla dei bimbi che giocano all’aperto... le giornate si allungano; ti senti assonnato ma rilassato e felice... perchè gli uccellini cinguettano e il mondo, da un mandala colorato coi pastelli, ti sorride.
lunedì 29 marzo 2010
E' Primavera. E i colori diventano pastello
Cambio di stagione. Cambio di armadi. Pulizie di primavera. Primo mare. Chioschi aperti. Prime colonne. I germogli si schiudono e i colori cambiano. Si respira aria pulita. Aria fresca. Aria nuova. È come se ci risvegliassimo da un lungo letargo... senti le urla dei bimbi che giocano all’aperto... le giornate si allungano; ti senti assonnato ma rilassato e felice... perchè gli uccellini cinguettano e il mondo, da un mandala colorato coi pastelli, ti sorride.
domenica 28 marzo 2010
"Cavallucci Marini" :D
venerdì 26 marzo 2010
Ginnastica Energetica Orientale
mercoledì 10 marzo 2010
Hai presente quando ti viene l'ispirazione?
Non puoi dirmi di chiudere il mio blog. Non ci sto.
Ho l'ispirazione ma non trovo il mio quadernetto... un quadernetto degli appunti, delle idee, che tengo da circa 8 anni. Lo cercavo perchè volevo prendere una di quelle idee e rielaborarla. Ne avevo proprio voglia. Sai quando ti prende dentro e hai bisogno di scrivere? Sì, proprio così.
E alla fine sapete che vi dico? Che vado a nanna, con la speranza di continuare a sognare....................... BUONA NOTTE AMICI.......................................

venerdì 12 febbraio 2010
Cosa volere di più dalla vita?
Da una Boscolo, detto “Meo”, sentire dei bimbi urlare: “Mea per me; ti ho meato” non può che far sorridere. Ormai sono lontani i tempi del Catechismo, in cui i bimbi malefici sghignazzando mi dicevano: “Pensa se ti chiamavano Mara!”... e anche qui, ora come ora, non si può non sorridere!
Oramai, al giorno d’oggi, altri sono i neologismi: “ti ho meato - voce del verbo meare”. Davvero curiosa e simpatica storia questa.
Ma io, da brava Maestra che supervisiona, osserva e sorveglia i suoi bimbi finché giocano durante la ricreazione – perché se gli dici 'intervallo', ti rispondono: “e che cos’è?” – non riesco a non farmi trasportare dai ricordi…
Chi di voi non ha mai giocato a nascondino in spiaggia?
Sul far del tramonto, in piena estate, ore sette e mezza circa di sera, quando tutti (o quasi) se ne sono andati a casa, l’immensa spiaggia di Sottomarina è tutta per voi. Si fa la conta sull’ultima capanna (già, a Sottomarina non si chiamano cabine) e ci si nasconde ovunque… vale anche nelle altre zone! E allora via al gioco. Si corre alla rinfusa per accapparrarsi il posticino migliore: chi sotto ai lettini, agli sdrai, chi tra le capanne... e manca poco che qualcuno si faccia una buca e si nasconda anche sotto la sabbia!
E fin che ero lì, nel giardino della scuola a guardare i miei bimbi giocare, vedo il mare all’orizzonte, odoro il salmastro dell’aria, vedo i colori del tramonto che si riflettono sul mare fino a sfumare dietro le capanne, sento la ormai fresca sabbia sotto i piedi, sento le urla dei miei amici che questa volta intonano: “Punto per me! Punto per tutti!”. Quasi surreale.
I miei bimbi, con così poco, hanno reso questa fredda mattinata d’inverno in una mite serata d’estate. Cosa volere di più dalla vita. Qualcuno (ma non io) risponderebbe: Un Lucano.
Paola